Chi sono

IMG_5581Dovevo fare la professoressa di lettere al liceo e per qualche tempo ho fatto la supplente in classi di ragazzi quasi della mia età: bella professione per una donna, dicevano in casa, lavoro tranquillo, vacanze lunghe. Non sarebbe stato proprio così. Ma in ogni caso ho scelto presto un’altra strada. E mi è piaciuta subito molto, anche per la fortuna sfacciata di essere diventata prima praticante e poi giornalista professionista in tempi record, lavorando in un’agenzia giornalistica che si chiamava Politica bancaria. Banche a 360°. Una noia mortale e una difficoltà enorme per una che veniva da studi umanistici, ma anche tantissima esperienza sul campo, in un periodo in cui l’economia si riduceva a una pagina nei grandi quotidiani nazionali, quando andava bene.

Bando al passato, ho lavorato a lungo, come inviato, per il settimanale economico Il Mondo, una bellissima testata con tanta storia alle spalle, che la casa editrice Rcs (quella del Corrierone) ha pensato di chiudere, di colpo. Così, perché la pubblicità non arrivava; perché la crisi è crisi, specie se l’azienda e la sua gente è costretta a pagare errori gestionali macroscopici e impuniti; perché gli editori del terzo millennio, come i vignaioli della domenica, non hanno la capacità progettuale necessaria per contrastare una congiuntura sfavorevole e tanto meno la pazienza di aspettare che il vento cambi.

Al Mondo ho scritto per anni solo di finanza, banche e assicurazioni. A un certo punto mi chiamavano scherzando madame de l’assurance … Non bisogna essere geni: quando segui un mercato con sistematicità e impegno, qualcosa impari, se non sei una testa vuota.

Comunque sia, sono salva… grazie al mondo del vino e del cibo che mi è sempre piaciuto e che seguo dal punto di vista professionale ormai da molto tempo. Prima solo da un fronte più economico, poi a tutto campo, quando mi è stata affidata anche una rubrica settimanale, che si chiamava cibovino, in cui ho suggerito ai lettori luoghi e cose buone, a modo mio.

E adesso? Mi divido tra la mia casa toscana nel Chianti, dove sto la gran parte dell’anno, Roma e Milano e continuo a occuparmi di quel tesoro immenso che è il patrimonio enogastronomico d’Italia.

Questo sito è un piccolo contenitore che nasce per raccogliere, prima di tutto, la mia classifica annuale delle maggiori aziende vitivinicole del mercato italiano del vino. Un lavoro artigianale, iniziato con un pugno di cantine e diventato nel tempo molto più impegnativo, che ho sempre fatto dialogando direttamente con le aziende, via mail, via telefono, di persona, quando è stato possibile. Con il solo decisivo aiuto  di mio marito Alberto Miragliotta per il terribile trasferimento dei dati nella tabellona in excel e per la creazione delle mini graduatorie. E ora  che lui non c’è più, ringrazio mio cognato Marcello per la grande mano che mi sta dando. Ogni anno qualche cantina in più, ogni anno qualche utile aggiustamento, per un lavoro che non è mai stato e non sarà mai un’analisi da ufficio studi, ma un’indagine giornalistica, con tutti i suoi pro di semplicità e i suoi contro di possibili inesattezze, spero sempre veniali. Nata e cresciuta sul Mondo, dal 2013 la classifica  esce sul  L’Economia del Corriere della sera.

Ma appunto non solo. Credo che a questo punto sia giusto che questo appuntamento con le grandi cantine italiane abbia anche una sua casa, dove sia possibile raccontare l’attività delle aziende, sempre più numerose e approfondire, anche in seconda battuta, le tante informazioni e i tanti spunti che raccolgo in questa occasione, senza gli inevitabili problemi di spazio della carta stampata.

Ci sarà anche dell’altro, sicuramente. Con una garanzia: racconterò solo di cose che mi piacciono, di questioni che mi sembrano interessanti, di aziende serie, di gente brava, capace, simpatica, appassionata e onesta.

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