Classifica 2016: Tante bottiglie, tanto export

< Le grandi vigne New entry >

Le aziende private con oltre 17 milioni di bottiglie nel 2016E’ l’Enoitalia della famiglia Pizzolo, l’azienda al vertice della graduatoria stilata in base al numero di bottiglie prodotte (dai 17 milioni in sù) che riguarda anche in questo caso solo aziende private. Marchio squisitamente industriale, Enoitalia porta sul mercato più di 88 milioni di bottiglie. Il secondo posto, con più di 80 milioni di bottiglie vendute per quasi la totalità all’estero, tocca alla Casa vinicola Botter Carlo che conquista il podio anche nella graduatoria realizzata in funzione del peso delle esportazioni sul fatturato totale dell’azienda. A ben vedere sono diverse le aziende che hanno conquistato un posto in entrambe queste graduatorie che puntano i riflettori sull’attività oltre frontiera. Qualche esempio?

le aziende vitivinicole con una quota export 2016 superiore all’80%

Fratelli Martini (78 milioni di bottiglie e un peso export sul fatturato totale dell’89,70%), Mondodelvino group (63 milioni di bottiglie, 87% export), Ruffino ( 24,9 milioni di bottiglie, 93,4% export), Castellani ( 21 milioni di bottiglie, 91% export), Farnese group (17,4 milioni di bottiglie, 96,7% export), Zonin 1821 (50,2 milioni di bottiglie, 86% export).

Tra i maggiori produttori di bottiglie anche Schenk italian wineries (più di 57 milioni), Cielo e Terra (29 milioni), Chiarli, re del Lambrusco (21 milioni), Toso (19 milioni) e Italian wine brands: attraverso le controllate Giordano e Provinco l’azienda di taglio industriale commercia 45 milioni di bottiglie.  Prima a quotarsi in Borsa sul mercato Aim, due anni fa, ha intenzione di passare al mercato telematico azionario.

Tra i grandi esportatori vincono le Cantine Sgarzi Luigi che lavorano praticamente solo all’estero (99%), seguite a un soffio da Adria vini (98,9%), braccio commerciale della coop piemontese Araldica Castelvero.



Una forte proiezione all’estero caratterizza anche Pasqua vigneti e cantine (l’export rappresenta l’88% del totale fatturato che oltre frontiera ha conseguito uno sviluppo del 18,9%), Corte Giara Allegrini (86%), Umberto Cesari (85%), Bottega (82%) e due grandi cooperative come Mezzacorona (84%) e Cavit  (80,7%).  Conquista un posto in questa speciale graduatoria anche Carpineto: azienda toscana delle famiglie Zaccheo e Sacchet,  è una new entry della classifica 2016, al novantesimo posto con 14 milioni di fatturato, realizzato per l’88% all’estero.

Nelle classifiche che registrano i maggiori incrementi del giro d’affari totale ed estero si affollano un bel numero di coop. Tra le 12 cantine che vantano le più brillanti crescite del fatturato ( dal 20% in sù) ben otto sono espressione del mondo cooperativo a partire dalla numero uno Cantine Vitevis, il Consorzio frutto della fusione tra le cantine Colli Vicentini, Gambellare e Val Leogra. Così come tra le 16 aziende che hanno totalizzato gli aumenti più importanti del fatturato estero (dal 15% in sù) sei sono cooperative, a cominciare dalla prima della classe Casa vinicola Bosco Malera, braccio commerciale consorzio veneto Vivo Cantine.

E i privati? A correre di più sono Santa Margherita e Varvaglione vigne e vini.

< le grandi vigne New entry >

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