Bollicine nella scuderia Ruffino, popolari e non solo. La casa toscana condotta da Sandro Sartor ha infatti ampliato le etichette della sua linea Momenti (la più giovane e sbarazzina pensata per il momento dell’aperitivo ) con il facile e brioso Prosecco Treviso Doc.
E da giugno ha iniziato la distribuzione in Italia dello Champagne Paul Goerg: interessante maison di Vertus, nel sud della celebre Cotes des blancs, dove lo Chardonnay è il sovrano assoluto.
Bollicine a parte, il core business di Ruffino è sempre in Toscana e in particolare sul fronte Chianti e Chianti classico. Dal prossimo, ottobre l’azienda di Pontassieve accompagnerà sul mercato la prima annata della Riserva Ducale oro 2010 elevata a Gran selezione che sicuramente merita. Mentre è consolidato il buon riscontro ottenuto con la riuscita rivisitazione del fiasco Ruffino dedicato a un ottimo Chianti superiore Senza trascurare l’impegno sempre crescente nelle altre principali denominazione della regione, dal Nobile di Montepulciano al Brunello di Montalcino.
Insomma, se nel 2013 Ruffino ha registrato una crescita del fatturato del 14% ( tra i più sostenuti del mercato), tutto lascia prevedere un progresso a due cifre anche per quest’anno.
A portare acqua al mulino concorre la distribuzione di alcuni prodotti del gruppo americano Constellation Brands di cui Ruffino fa parte: tra questi si fa notare il delizioso Sauvignon blanc Kim Crawfoerd 2013, proveniente dalla Nuova Zelanda e in particolare dalla quotatissima regione vinicola Malborough.
In barba a questa estate pazza, tira dunque buon vento per la maison toscana. Prova del nove anche il clima allegro che ha caratterizzato il tradizionale appuntamento estivo con stampa e amici nella bella Tenuta Poggio Casciano (#ruffinosummer), con il super contributo in cucina di Leonardo Romanelli (@quintoquarto) accompagnato da due giovani e promettenti allievi.
