Il suo San Lorenzo 2010 Chianti classico Gran selezione é il vino numero in Italia e il sesto assoluto tra i migliori 100 del mondo nella classifica di Wine Spectator, tra le più influenti pubblicazioni internazionali del mercato enologico. E siccome dietro un grande vino non può che esserci un grande enologo, complimenti planetari a Marco Pallanti, tra i più sensibili interpreti di un territorio bellissimo, complesso e stimolante come il Chianti classico. Professionista di riconosciuto valore ed esperienza, fedele al suo stile rigoroso al di là delle mode (sempre e comunque, anche quando queste ultime condizionano giudizi della critica e risultati commerciali) Pallanti è cresciuto a Castello di Ama di cui è anche il direttore e sopratutto l’anima assieme alla moglie Lorenza Sebasti.

Lorenza e Marco Pallanti con i figli Arturo, Norma e Gemma
Una coppia di valore, sotto tutti i punti di vista, umani e professionali, che un passo dopo l’altro, con tenacia e passione autentica, ha trasformato questo piccolo borgo nel cuore del Chianti, e precisamente nel comune di Gaiole, in un piccolo mondo nel quale convivono eccellente attività agricola e vinicola, arte moderna (Castello di Ama è sede di una magnifica collezione d’arte contemporanea), accoglienza pensata. Il vino, naturalmente è il cuore pulsante che lega il tutto. E il San Lorenzo, il top della gamma dei vini aziendali, che ha preso il posto dello storico Castello di Ama proprio dall’annata 2010, non è solo il figlio delle uve dei vigneti migliori e più anziani dell’azienda, a cominciare dal vigneto San Lorenzo, è anche il frutto vincente della filosofia che ispira le mosse di Marco e Lorenza: quella di non fermarsi a una scelta di qualità, ma di spingersi ancora più in là.
