Aumento costi materie prime: stangata da oltre 1 miliardo

Una batosta da 1,1 miliardi di euro sta per abbattersi sulla filiera vitivinicola italiana a causa del generale aumento delle materie prime. La denuncia arriva da uno studio Censis-Alleanza Cooperative Agroalimentari, quantificando, conti alla mano, i  timori del mercato: «L’incremento dei costi dell’energia e dei materiali di produzione con cui siamo costretti a confrontarci da mesi, rappresenta un problema serio per le imprese vitivinicole», sottolinea Luca Rigotti, coordinatore vino di Alleanza cooperative agroalimentari. Non solo. «A questo punto potrebbero iniziare  anche problemi di reperimento  di materiali indispensabili per noi, come per esempio il vetro, dal momento che ci sono segnali di difficoltà per le consegne», precisa ancora Rigotti. Morale: «tutto ciò incide sulla redditività delle imprese, erodendo i loro margini e compromettendone anche la capacità competitiva sui mercati internazionali».

Un carico da novanta ai costi di produzione arriva dalle componenti dei prodotti energetici, che hanno fatto segnare un aumento del 31,4% medio annuo tra febbraio 2021 e febbraio 2022 : in particolare  i carburanti hanno fatto un balzo all’insù del 38,3%, l’energia elettrica del 16,7% e i lubrificanti addirittura del 70%. Fra i prodotti utilizzati nella coltivazione, i costi di fertilizzanti e concimi sono lievitati del 32,3%. Aumenti a gogò anche per i materiali per confezionamento e imballaggio: il prezzo del vetro è infatti cresciuto dell’8,5% e quello del sughero del 9,4%. Sono invece compresi fra il 23% e il 30% gli aumenti di carta e imballaggi. «Urge trovare strumenti capaci di attutire la crisi, sulla linea di quelli già emanati dal Governo ed è necessario un intervento dell’UE per introdurre un tetto al prezzo di energia e gas», è l’auspicio di Rigotti.

Comments are closed.

Thanks for downloading!

Top